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I giardini perduti
I giardini perduti
L’idea di realizzare un percorso tra i cortili, giardini e parchi ferraresi è nata dalla consapevolezza dell’importanza che i giardini ebbero nella cultura estense e che continuano ad avere nell’urbanistica contemporanea.
Nel rinascimento Ferrara era famosa per i suoi giardini, ispirati ai chiostri delle chiese, creati ad imitazione del paradiso terrestre, ma aggiornati secondo i canoni della cultura cortese-cavalleresca e investiti di un valore politico rilevante; e ancora oggi il turista rimane affascinato dalle ampie e curate aree verdi che si aprono inaspettate ai suoi occhi.
L’itinerario ripercorre la storia estense attraverso un vario attraversamneto di spazi verdi, pubblici e no, in modo da sottolineare anche la trasformazione del giardino nel corso dei secoli.
Il percorso si conclude a Parco Massari, epilogo di questa evoluzione e luogo ideale per sostare e godere del tanto verde che la città mette a disposizione dei propri cittadini e visitatori.
- Loggia degli Aranci e Torre del Castello
- Giardino delle Duchesse (dietro Palazzo Ducale)
- Giardino Pareschi
- Palazzina Marfisa
- Mura rinascimentali
- Palazzo dei Diamanti
- La Certosa
- Piazza Ariostea
- Il Cimitero ebraico
N. B.: nei mesi invernali il Giardino degli Aranci non è accessibile e la Torre del Castello Estense al momento è chiusa per restauri dopo il terremoto di maggio 2012.