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Museo di spina

Museo Archeologico Nazionale di Spina

Qui sono conservate collezioni di ceramica Attica tra le più belle e famose in Europa, bronzi e gioielli etruschi d’oro e di ambra, giochi e maschere funerarie, fiabeschi balsamari di vetro colorato, cippi e urne in marmo insieme a suppellettili comuni, tutti provenienti dall’antica città di Spina, fiorente porto dell’Adriatico, tra il VI° ed il III° sec. a.C., alla foce del Po.
Dagli scavi delle necropoli, scoperte tra il 1922 ed il 1960, nella laguna di Comacchio, sono emersi circa 22.000 reperti, che qualificano ampiamente l’entità straordinaria del ritrovamento.
L’insieme ha trovato la sua collocazione in uno dei palazzi più belli di Ferrara, quello costruito da Biagio Rossetti per Antonio Costabili, uomo di fiducia di Ludovico Sforza e ricco rappresentante del patriziato vicino alla Corte Estense del primo ’500, che fece inoltre affrescare l’edificio al suo pittore preferito, Benvenuto Tisi, detto il Garofalo.
La visita riserva dunque molte sorprese: dallo stupendo scalone d’onore in marmo al labirinto tipico di un giardino all’italiana del XVI° sec., alla loggia del cortile interno fino al grande "salone delle mappe" e allo splendido sfondato prospettico di "mantegnesca" memoria nella Sala del Tesoro.