Dove sei: home > Itinerari > Ferrara > Architettura del 900
Architettura del 900
Dal Razionalismo al Liberty
L’Architettura del Novecento: dal Razionalismo al Liberty
Ferrara non è soltanto Medioevo e Rinascimento, la città nel corso del Novecento ha visto uno sviluppo inaspettato e multiforme anche grazie al sostegno garantito alla città natale da Italo Balbo, alla fine degli anni '20 esponente di spicco del governo fascista.
Questo percorso si snoda tra gli edifici restaurati o costruiti ex-novo fino agli anni ’50 del XX secolo: tra il Palazzo della Ragione, le Poste Centrali ed Teatro Nuovo, nel centro storicolo, ripercorrendo le scelte, giuste o sbagliate degli sventramenti e delle ricostruzioni di interi quartieri, come quello dell’antico Ospedale S. Anna ed la storia del piano regolatore degli anni ’30, elaborato da Ciro Contini con il Conservatorio Frescobaldi, il Museo di Scienze Naturali e la Scuola Elementare Alda Costa.
Senza mancare di segnalare alcuni episodi, rimasti 'isolati' dopo i bombardamenti del '44, come alcune villette di viale Cavour: Villa Melchiorri, Villa Amalia, cercheremo anche di farvi confrontare elementi dell'architettura di regime, che si ispirava al Bauhaus tedesco, con quelli del'Art Decò e Nuveau, dallo sventramento dell'area di S. Domenico (Palazzo della Camera di Commercio e ex Palazzo INA sui Giardini Margherita) per attraversare infine il cosiddetto 'Quartiere Giardino' ed arrivare fino all'ex-Acquedotto con la statua del Po e dei suoi affluenti.