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La certosa di Ferrara

La chiesa di S. Cristoforo alla Certosa è molto di più di un cimitero comunale. Questa identificazione è solo l’ultima tappa di un lungo e spesso sfortunato processo evolutivo, che fa di questo complesso architettonico-monumentale uno dei più interessanti e significativi “luoghi della memoria”.
Qui riposano, accanto ai nostri cari, gli avi illustri che hanno contribuito ad aumentare la fama della città, dal fondatore della certosa, il religiosissimo Borso d'Este, al ministro Costabili, all’intellettuale Leopoldo Cicognara, per finire col più famoso Giovanni Boldini, pittore di assoluto rilievo dell’impressionismo.
Ma queste sepolture non sono soltanto omaggi alle personalità, costituiscono piuttosto un vero e proprio percorso che ci permette di raccontare lo sviluppo della scultura ferrarese dal rinascimento, al neoclassico al liberty. Riscopriamo il piacere di osservare con occhio critico questi monumenti funebri senza perdere comunque il senso spirituale del luogo, rafforzato dell’atmosfera di pace e serenità suggerita dalla collocazione geografica.
Un ampio spazio verde delimitato da due porticati curvilinei fa da teatro alla chiesa del Rossetti, sigillo ideale di un percorso che spazia dalla realtà più antica del cenobio certosino fino agli interventi di restauro appena conclusi, hanno riportato l’edificio quanto più possibile vicino allo splendore dell’antico progetto rinascimentale.